Coppa Italia: Lazio ai quarti, Milan eliminato
Alla vigilia di questa partita di Coppa Italia Ancelotti pensava che questa potesse essere per il Milan la partita della riscossa per cancellare la sconfitta subita domenica sera ad opera del Palermo. Ma purtroppo per lui ed i milanista, i rossoneri sono stati sconfitti anche dalla Lazio. Non si può certamente parlare di crisi, ma come succede spesso in Italia, dopo un paio di risultati non brillanti si accusa subito l’allenatore. Il Milan, dopo alcune parete di un buon Dida, era riuscito a passare in vantaggio grazie alla rete di Shevchenko al 77′. Lazio attacca e dopo 10 minuti trova il rigore per fallo di Favalli su Pandev. Dal dischetto Zarate trova il pareggio. Si va ai supplementari, dove Pandev già al 2′ sigla il gol-vittoria. Il Milan tenta di reagire ma trova solo un palo con Ronaldinho.
Gol
Fonte: Gazzetta.it – Foto: LaPresse
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4 Dicembre 2008 at 13:18
Zarate e Pandev sono davvero una coppia di altissimo livello, tutta classe e fantasia. Mi ricordano, con le dovute differenze, la coppia Totti-Cassano che Capello propose alcuni anni fa. Giocare senza una così detta punta “pesante”, alla Rocchi per capirci, è quasi impossibile a meno che non si disponga di due giocatori dalla classe elevata proprio come Pandev e Zarate.
Per quanto riguarda il Milan, se i suoi dirigenti la smettessero di fare la squadra con l’album delle figurine ma pensassero alle vere esigenze della squadra si potrebbe puntare anche ad obiettivi importanti. Ma con i giocatori che si ritrova adesso ogni traguardo sembra quanto meno proibitivo…
6 Dicembre 2008 at 14:03
E’ vero Zarate-Pandev è un’ottima coppia di attacco. In più Delio Rossi ha anche la possibilità di schierare come dici tu la punta “pesante” in caso di necessità. Non dimentichiamoci che grazie a questa coppia (Rocchi è rientrato da poco) la Lazio ha l’attacco più prolifico (insieme all’Inter) con 22 reti.
Ogni mercato si parla delle necessità del Milan di acquistare alcuni giocatori per rinforzare i reparti più deboli (un paio di difensori) ma alla fine arrivano i giocatori “immagine” (Ronaldinho e fra poco Beckham che sono comunque dei campioni). Vedremo se a gennaio i rossoneri sistemeranno le varie lacune.